• CONSEGNE GRATUITE IN TUTTA ITALIA - PARTECIPA ALLE ASTE! - FISSA UN APPUNTAMENTO A ORBETELLO!

GUIDI VIRGILIO: Opere in vendita

GUIDI VIRGILIO: Quotazione, Stima e Valutazioni Opere

Virgilio Guidi, nato a Roma il 4 aprile 1891 e scomparso a Venezia il 7 gennaio 1984, è stato un pittore, poeta e saggista italiano che ha saputo coniugare tradizione e innovazione nel panorama artistico del Novecento. Fin dai primi anni, Guidi si distinse per la sua passione per la geometria e il disegno, studiando presso l’Istituto Tecnico di Roma e frequentando, con dedizione, i corsi serali della Scuola Libera di Pittura. Nel 1908, abbandonò l’istituto per intraprendere la pratica artistica nella bottega del restauratore e decoratore Giovanni Capranesi, il quale riconobbe immediatamente il suo talento, promuovendolo come suo primo aiuto.

Nel 1911, per divergenze legate alle tendenze della pittura moderna, Guidi decise di lasciare lo studio di Capranesi e si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Roma, dedicandosi allo studio autonomo dei grandi maestri come Giotto, Piero della Francesca, Correggio, e dei pittori francesi Chardin e Courbet. Fu in questo periodo che Guidi cominciò a riflettere sul ruolo fondamentale della luce nei dipinti, tema che avrebbe caratterizzato tutta la sua produzione artistica. Nel 1913, la sua partecipazione e vittoria al concorso "Lana" lo spinsero a esporre i primi lavori, segnando l'inizio di una carriera intensa e poliedrica.

Già nel 1914 Guidi ebbe modo di confrontarsi con le opere di Cézanne e Matisse durante una mostra della Società Amatori e Cultori di Belle Arti a Roma, esperienza che lo aiutò a superare alcuni limiti della formazione iniziale e a dare una nuova direzione al suo percorso stilistico. Nel 1915, partecipò alla III Esposizione Internazionale d’Arte della Secessione Romana, immergendosi ulteriormente nelle correnti dell’arte moderna.

Per ragioni economiche, Guidi fu costretto dal 1916 a lavorare come disegnatore presso il Genio Civile di Roma, esperienza che però non impedì al giovane artista di dipingere alcune delle sue opere figurative più importanti tra il 1920 e il 1923. La partecipazione alla XIII Biennale di Venezia del 1922 rappresentò uno dei primi riconoscimenti ufficiali, mentre il frequentare la "terza saletta" del Caffè Aragno gli permise di entrare in contatto con personalità come Giorgio De Chirico, Giuseppe Ungaretti e Roberto Longhi.

Il vero punto di svolta arrivò nel 1924, quando Guidi raggiunse il successo alla XIV Biennale di Venezia con il suo celebre "Tram", opera che, pur essendo oggetto di interesse internazionale – tanto da essere proposta per l’acquisto dal Granducato di Lussemburgo – rimase in Italia per scelta dell’artista, oggi esposta alla Galleria di Arte Moderna a Roma.

Nei decenni successivi, Guidi partecipò attivamente a numerose mostre e Biennali, mantenendo un percorso artistico autonomo nonostante i legami con il movimento del "Novecento Italiano". Nel 1926 espose alla prima mostra di questo movimento a Milano, per poi continuare a sperimentare tematiche legate alla luce, allo spazio e alla figura. Il periodo veneziano vide la presentazione, tra il 1928 e il 1929, della "Giudecca", in cui la luce meridiana era trattata come elemento capace di definire una spazialità assoluta.

Nel corso degli anni '30 e '40, Guidi ampliò la sua attività espositiva e didattica, insegnando alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Venezia e successivamente a Bologna, dove continuò a sviluppare una ricerca approfondita sul rapporto tra luce, forma e colore. La sua produzione divenne sempre più articolata, attraversando vari cicli tematici – dalle "Figure nello spazio" alle "Architetture cosmiche" – e arricchendosi di riflessioni teoriche, pubblicate nei cataloghi delle esposizioni e in saggi d’arte.

Nel tardo periodo della sua carriera, Guidi lavorò a stretto contatto con i F.lli Orler Davide ed Ermanno, mercanti veneziani e continuò a innovare, dedicandosi anche alla grafica e alla poesia, consolidando così il suo ruolo di intellettuale e artista completo. La sua capacità di interpretare la luce e lo spazio, di fondere la tradizione quattrocentesca con le innovazioni del Novecento, lo rende ancora oggi una figura imprescindibile nella storia dell’arte italiana.

La Galleria Orler di Orbetello ha l’onore di detenere in maniera riservata alcune opere di Virgilio Guidi, offrendo a collezionisti e appassionati l’opportunità di possedere pezzi unici che testimoniano la sua lunga e variegata carriera artistica.

Prodotti trovati :





IL LAVORO; LA TECNICA; LA POETICA DI VIRGILIO GUIDI

Il lavoro di Virgilio Guidi si distingue per un’approfondita analisi della luce e dello spazio, elementi fondamentali che attraversano tutta la sua produzione artistica. La sua ricerca, iniziata nei primi anni del Novecento, si sviluppò in una fusione sapiente tra la tradizione classica italiana e le innovazioni dell’arte moderna, portando Guidi a esplorare costantemente nuove modalità espressive.

Guidi affronta la rappresentazione della luce non come un semplice strumento decorativo, ma come il vero protagonista dei suoi dipinti. La sua capacità di catturare la luce e di trasformarla in elementi che definiscono forme e spazi è evidente in opere come "Giudecca", dove la luce meridiana è sospesa in una spazialità assoluta. L’uso del colore, studiato in maniera rigorosa, permette all’artista di creare contrasti forti e armonie delicate, rendendo ogni tela un’istantanea poetica del tempo e dello spazio.

La tecnica pittorica di Guidi è caratterizzata da una continua sperimentazione: egli alterna pennellate decise a trame più sottili, cercando sempre di trasmettere l’effetto della luce naturale e artificiale. Questa ricerca si traduce in composizioni dinamiche, dove il movimento degli elementi pittorici richiama il fluire della vita cittadina e la mutevolezza delle condizioni luminose. La sua formazione tecnica, che lo portò a studiare i grandi maestri come Giotto e Piero della Francesca, si fonde con un approccio innovativo che anticipa le tematiche dell’arte spaziale.

Nei decenni successivi, Guidi ha continuato a elaborare cicli tematici che indagano il rapporto tra figura, ambiente e luce: dalle "Figure nello spazio" alle "Architetture cosmiche", fino alle riflessioni poetiche che accompagnano le sue opere. Ogni ciclo è studiato per esprimere una particolare visione della realtà, dove la luce diventa strumento di rivelazione e trasmutazione, capace di conferire una dimensione quasi mistica alle sue composizioni.

La Galleria Orler di Orbetello è lieta di offrire una selezione esclusiva delle opere di Virgilio Guidi, che rappresentano il culmine di una ricerca artistica intensa e profondamente originale. Questi pezzi, realizzati con tecniche miste e una cura maniacale per la resa della luce e dello spazio, offrono agli appassionati la possibilità di immergersi in un universo artistico unico, dove ogni dettaglio racconta la passione e l’impegno di un grande maestro dell’arte italiana.

Emanuela Orler

Contatti

Telefono: +393487947151

Telefono: +393318727703

Indirizzo: Corso Italia,35 58015 Orbetello Gr, Italia

E-mail: galleriaorler@gmail.com