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DORAZIO PIERO: Opere in vendita
DORAZIO PIERO: Quotazione, Stima e Valutazioni Opere
Piero Dorazio, nato a Roma il 29 giugno 1927 e scomparso a Perugia il 17 maggio 2005, è stato un pittore italiano di spicco, riconosciuto per il suo contributo fondamentale all'affermazione dell'astrattismo nel panorama artistico italiano del dopoguerra. La sua carriera, caratterizzata da una continua ricerca e sperimentazione, lo ha reso una figura centrale nell'arte astratta internazionale.
Formazione e primi passi nell'arte astratta
Fin da giovane, Dorazio mostrò un vivo interesse per l'arte, influenzato sia dalla tradizione artistica italiana sia dalle correnti europee emergenti. Dopo aver completato gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di architettura presso l'Università di Roma. Tuttavia, la sua passione per la pittura lo portò a frequentare ambienti artistici dove entrò in contatto con esponenti dell'astrattismo romano. Nel 1944, iniziò a collaborare con artisti come Gino Severini e Enrico Prampolini, avvicinandosi sempre più all'arte astratta.
Il Gruppo Forma 1 e l'affermazione dell'astrattismo in Italia
Nel 1947, Dorazio fu tra i fondatori del Gruppo Forma 1, insieme a Ugo Attardi, Pietro Consagra, Mino Guerrini, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo, Giulio Turcato e Carla Accardi. Questo collettivo di artisti, pur avendo orientamenti politici di sinistra, si distinse per la scelta di promuovere l'arte astratta in contrapposizione al realismo socialista predominante dell'epoca. La loro missione era quella di rinnovare il linguaggio artistico italiano, integrando le esperienze delle avanguardie europee con una sensibilità locale.
Esperienze internazionali e influenze artistiche
Grazie a una borsa di studio del governo francese, Dorazio trascorse il periodo 1947-1948 a Parigi, dove ebbe l'opportunità di approfondire le sue conoscenze sull'arte astratta europea. Successivamente, nel 1953, partecipò all'International Summer Seminar presso l'Università di Harvard, negli Stati Uniti, dove entrò in contatto con esponenti dell'Espressionismo Astratto americano come Mark Rothko, Willem de Kooning e Jackson Pollock. Questi incontri ampliarono la sua visione artistica, influenzando la sua produzione pittorica.
Attività espositiva e riconoscimenti
La carriera espositiva di Dorazio fu intensa e costellata di successi. Partecipò a numerose edizioni della Biennale di Venezia, ottenendo una sala personale nel 1960, e fu presente in importanti rassegne internazionali come Documenta a Kassel. Le sue opere furono esposte in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti, consolidando la sua reputazione a livello internazionale.
Insegnamento e contributo teorico
Oltre alla pratica artistica, Dorazio dedicò parte della sua carriera all'insegnamento e alla riflessione teorica sull'arte. Nel 1960, contribuì alla fondazione del dipartimento di belle arti presso la School of Fine Arts dell'Università della Pennsylvania a Filadelfia, dove insegnò fino al 1967. Attraverso la sua attività didattica, influenzò una generazione di giovani artisti, promuovendo l'importanza dell'astrattismo e della sperimentazione.
Ultimi anni e eredità artistica
Nel 1974, Dorazio si trasferì a Todi, in Umbria, dove continuò la sua attività artistica fino alla morte nel 2005. Le sue opere, caratterizzate dall'uso vibrante del colore e da composizioni geometriche, sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. La Galleria Orler, da sempre attenta ai grandi maestri dell'arte contemporanea, detiene alcune opere di Dorazio in maniera riservata, offrendo agli appassionati l'opportunità di scoprire e apprezzare l'evoluzione stilistica di questo grande artista.
Piero Dorazio ha svolto un ruolo fondamentale nell'affermazione dell'astrattismo in Italia, contribuendo a rinnovare il linguaggio artistico del XX secolo. La sua ricerca incessante e la sua apertura alle influenze internazionali lo hanno reso una figura di spicco nel panorama artistico mondiale. Le sue opere continuano a ispirare e affascinare, testimoniando la vitalità e l'innovazione della sua visione artistica.
Approfondimento sullo stile e sul contributo artistico di PIERO DORAZIO
L’arte di Piero Dorazio si distingue per una ricerca incessante sulla luce, sul colore e sulla struttura visiva. Le sue composizioni astratte, costruite attraverso trame di linee sovrapposte e campiture cromatiche intense, evocano un senso di movimento e profondità, trasformando la tela in un campo vibrante di energia visiva.
Dorazio si ispirò alle avanguardie storiche, assorbendo elementi del Futurismo, del Costruttivismo e dell’Espressionismo Astratto. Il suo linguaggio pittorico, tuttavia, si sviluppò in modo autonomo, dando vita a una sintesi unica tra geometria e lirismo cromatico. Il colore, nelle sue opere, non è mai un semplice elemento decorativo, ma il vero protagonista, capace di costruire lo spazio e di creare effetti ottici di straordinaria intensità.
L’interesse per la percezione visiva e il dialogo con la luce avvicinano il lavoro di Dorazio alle ricerche dell’Op Art e dell’arte cinetica. Tuttavia, a differenza degli artisti puramente ottico-cinetici, Dorazio non mirava a creare illusioni ottiche fini a sé stesse, ma a esprimere un’idea di armonia visiva e musicale, dove il colore si fa ritmo e struttura.
Le sue opere sono il risultato di un processo meticoloso, basato su una tecnica raffinata e una sensibilità cromatica straordinaria. La trama di segni e colori intrecciati genera una sensazione di profondità che invita lo spettatore a immergersi in un’esperienza percettiva totale.
Oltre alla pittura, Dorazio ha lasciato un segno importante anche nel dibattito artistico e teorico del suo tempo. Attraverso i suoi scritti e il suo insegnamento, ha contribuito alla diffusione dell’arte astratta e alla sua affermazione in Italia e nel mondo. La sua influenza si estende ben oltre la sua produzione artistica, avendo ispirato generazioni di artisti e studiosi.
La Galleria Orler propone una selezione curata delle opere di Piero Dorazio, offrendo agli appassionati e ai collezionisti la possibilità di scoprire e acquisire alcuni dei suoi capolavori più significativi. Per maggiori informazioni sulle opere disponibili, comprese alcune riservate, vi invitiamo a contattarci direttamente.
Emanuela Orler
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