
AUBERTIN BERNARD: Opere in vendita
AUBERTIN BERNARD:Quotazione, Stima e Valutazioni Opere
Bernard Aubertin (1934-2015) è stato un artista francese di grande rilievo nel panorama dell'arte contemporanea, noto per la sua radicale esplorazione del monocromo rosso. Nato a Fontenay-aux-Roses, fin da giovane dimostra una forte inclinazione artistica, che lo porta a studiare decorazione e ad avvicinarsi inizialmente al cubismo e al futurismo. Tuttavia, il vero punto di svolta arriva nel 1957 con l’incontro con Yves Klein, il quale lo introduce a una nuova concezione della pittura, spingendolo a esplorare il potere espressivo del colore puro.
Dall'anno successivo, Aubertin inizia a lavorare esclusivamente con il rosso, considerandolo un simbolo di energia, fuoco e vitalità. I suoi lavori si caratterizzano per un’assenza totale di figurazione, in favore di un linguaggio astratto e materico. Le superfici monocrome vengono arricchite da elementi tridimensionali come chiodi, fili metallici e fiammiferi, dando vita a opere dal forte impatto visivo e concettuale.
Il Rosso come Manifesto Artistico
Per Aubertin, il rosso non è solo un colore, ma una vera e propria esperienza sensoriale e simbolica. Egli lo utilizza come strumento per sottrarre significati superflui alla pittura, lasciando spazio a una percezione pura ed emotiva dell’opera. La sua ricerca lo porta a sviluppare i celebri "Tableaux Feu", tele in cui il fuoco diventa parte integrante del processo creativo: fiammiferi e candele vengono accesi sulla superficie pittorica, lasciando segni indelebili che trasformano il quadro in una sorta di performance congelata nel tempo.
Negli anni successivi, Aubertin approfondisce il rapporto tra materia e combustione, portando avanti sperimentazioni sempre più audaci. Le sue installazioni e performance includono l’incendio di pianoforti, automobili e altri oggetti, sottolineando il valore simbolico della distruzione come atto artistico.
Il Gruppo ZERO e l'Evoluzione Stilistica
Nel 1961, Aubertin entra a far parte del movimento ZERO, fondato in Germania da Heinz Mack e Otto Piene. Questo collettivo nasce con l’intento di superare le tradizioni pittoriche del passato, creando una nuova visione artistica basata su luce, spazio e colore. La sua adesione a ZERO rafforza la sua ricerca sulla monocromia e sul potenziale del colore come forma di espressione assoluta.
Verso la fine degli anni ’90, Aubertin introduce nuove cromie nelle sue opere, come bianco, nero e oro, mantenendo però il minimalismo e la purezza visiva che hanno sempre contraddistinto il suo lavoro.
Bernard Aubertin e la Galleria Orler
L’opera di Bernard Aubertin continua a esercitare un grande fascino tra collezionisti e appassionati d’arte. La Galleria Orler, da sempre attenta ai grandi nomi dell’arte contemporanea, detiene alcune sue opere in modo riservato, offrendo agli estimatori la possibilità di scoprire pezzi unici di questo straordinario artista.
Per motivi legati alla riservatezza e al desiderio di mantenere inedite le immagini, non possiamo pubblicare le opere di Bernard Aubertin online. Tuttavia, abbiamo disponibili alcune sue opere:
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Bernard Aubertin: Il Maestro del Monocromo Rosso
Bernard Aubertin è stato un artista visionario che ha dedicato la sua intera carriera alla ricerca sulla monocromia e sul significato profondo del colore. Nato in Francia nel 1934, muove i primi passi nell’arte attraverso studi di decorazione e un iniziale interesse per il cubismo e il futurismo. Tuttavia, la sua visione cambia radicalmente nel 1957, dopo l’incontro con Yves Klein, che lo introduce a una concezione della pittura come esperienza visiva essenziale, priva di riferimenti figurativi.
Dal 1958, Aubertin abbandona qualsiasi forma di narrazione pittorica per concentrarsi sulla forza espressiva del rosso, creando opere che vanno oltre la pittura tradizionale. Le sue superfici monocrome sono spesso arricchite da elementi materici come chiodi, fili di ferro e fiammiferi, trasformando il quadro in un’installazione tridimensionale.
Il Fuoco come Linguaggio Creativo
Uno degli aspetti più iconici della produzione di Aubertin è l’uso del fuoco come strumento artistico. Nei suoi Tableaux Feu, l’artista accende fiammiferi direttamente sulla tela, lasciando segni di combustione che conferiscono un senso di dinamicità e trasformazione. Questo processo non è solo estetico, ma anche concettuale: il fuoco rappresenta per lui un atto di creazione e distruzione simultanei, una metafora della ciclicità della vita.
Negli anni ‘80 e ‘90, la sua ricerca si estende oltre la tela, dando vita a performance incendiarie in cui brucia oggetti simbolici come pianoforti e automobili, trasformando l’atto distruttivo in un evento artistico carico di significato.
ZERO e il Rinnovamento dell’Arte Contemporanea
L’adesione al Gruppo ZERO nel 1961 lo porta a collaborare con alcuni dei più grandi artisti dell’epoca, tra cui Otto Piene, Heinz Mack e Günther Uecker. Il movimento ZERO propone un nuovo inizio per l’arte, eliminando i vincoli della pittura tradizionale e aprendo la strada a sperimentazioni su luce, spazio e materia.
Con il passare del tempo, Aubertin amplia la sua gamma cromatica introducendo il bianco, il nero e l’oro, pur mantenendo la monocromia come principio guida della sua produzione.
L'Eredità di Bernard Aubertin
Dopo essersi trasferito in Germania nei primi anni ‘90, continua la sua attività artistica fino alla sua scomparsa nel 2015. Oggi, le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più prestigiosi musei e gallerie internazionali, e il suo contributo all’arte monocroma e concettuale è considerato di fondamentale importanza.
La Galleria Orler ha il privilegio di custodire alcune opere di Bernard Aubertin, disponibili su richiesta per collezionisti e appassionati. Scopri il potere evocativo delle sue tele monocrome e il significato profondo della sua arte contattando la nostra galleria.
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